martedì 24 novembre 2009

Lisbon Story

Altra segnalazione per la rassegna di film " C'è qualcosa di nuovo sotto il sole". Indicazioni per una buona visione : 1) essere stati a Lisbona ed essersene innamorati 2) non aver mangiato peso prima di guardarlo.
Ho trovato interessanti le riflessioni su come si può cogliere l'anima di una città. Uno ci prova con le immagini, l'altro con i suoni. Ci riuscirà solo chi si trova coinvolto nel cuore.
Per quanto mi riguarda se non vivi una città di notte te ne perdi una buona fetta. Io la sua anima finora l'ho cercata lì.
Incuriosiscono anche le letture su Pessoa. Ma non le commento. Evidentemente ieri sera avevo mangiato troppo pesante prima della visione..

martedì 10 novembre 2009

Parnassus. Ovvero: c'è qualcosa di nuovo sotto il sole.

Inauguro l'etichietta "Cinema" con l'ultimo film che ho visto

Parnassus.

Perchè se lo merita.

Premetto che ultimamente, vuoi perchè stanno sfornando qualcosa di piu' interessante delle solite commedie romantiche o film catastrofici, vuoi perchè è un escamotage per vedere i miei amici anche durante la settimana (se no è lunga..), vuoi perchè ho finalmente quei benedetti 5€ da spendere per il biglietto...ma ultimamente sto andando al cinema!

Ma torniamo al film in questione. Non ero convinta, metà delle persone ne parlano bene, altri male.

Molto rumore dovuto all'attore morto durante le riprese.

Sinceramente non conoscevo né l'attore, né il regista (alcuni lo andavano a vedere solo per il suo nome).
Avevo letto la trama, visto i trailer e mi immaginavo, per la scenografia, una cosa tipo "La fabbrica di cioccolato", con il quale ha in comune solo Johnny Depp. L'ambientazione è stata una sopresa, la trama pure. Ho dovuto rileggerla per capire che si riferiva al film che avevo visto la sera prima. Ciò non perchè la recensione letta fosse stata fatta con i piedi, ma perchè a mio parere è un film irraccontabile. O meglio, la trama è la cosa meno importante. Quindi bocciate le critiche sullo sbrodolamento finale, sui troppi cliché, la mia unica critica al regista è di aver cercato di giustificare la sostituzione dell'attore venuto a mancare. Un cambiamento di faccia sarebbe stato accettato senza giustificazione alcuna (soprattutto vista la fama che ha avuto il film proprio per la spiacevole evenienza).
Le scenografie surrealiste sono degne di un Dalì o di un Magritte. Il tutto scorre, grazie ai dialoghi fluidi, alcune scene ironiche, legato al filo di trama.
E poi, promosso a pieni voti per la novità. Come accennato all'inizio, dopo anni di trame trite e ritrite, commediole, complotti, catastrofi, saghe, supereroi..qualcuno che osa proporre qualcosa di diverso! Queste sono le cose che, in un momento di noia, danno fiducia nelle capacità umane!
Una menzione, a questo proposito, anche ad UP della Pixar. Anche se io, fossi in loro, smetterei di spacciare i loro prodotti per cartoni animati..
Quindi : consigliati entrambi, a chi ha voglia di novità e di uscire dagli schemi!