giovedì 6 gennaio 2011

Bilancio libraio 2010

Anno nuovo, classifica dei libri letti nuova!!
Ormai è un appuntamento fisso, anche se devo ammettere che nel 2010 non ho letto granchè...forse perchè mi sono piantata per tutta l'estate su "Il persuasore" di M.Billingham, libro randagio trovato alla Coop di Riotorto, che se era randagio c'era un perchè...

Ma lasciamo perdere la classifica dei libri da non leggere (che un giorno potrei fare, ho ampio materiale) e veniamo alla Top 5 - 2010!
Stavolta parto dal fondo perchè so benissimo chi mettere agli ultimi posti ma sono molto indicisa su chi mettere sul podio.

5. Il libro delle cose perdute - John Connolly: il genere fiabesco-angoscioso-deprimente deve averlo inventato questo signore qua. C'è di buono che il finale ti lascia abbastanza soddisfatto, ma che pena arrivarci!

4. E se covano i lupi - Paola Mastroccola: questa è una fiaba con tanto di morale e semplicità che le spetta. Peccato che il finale non riesca a commuovere come dovrebbe e il valore che vuole trasmettere (la pazienza)...non mi si addice!!

3. Marina - Carlos Ruiz Zafon: un libro di Ruiz Zafon al terzo posto?? come mai?? forse perchè non ne potevo piu' di fiabe (alla fine questo è l'ultimo libro per ragazzi scritto dallo spagnolo) forse perchè dopo tante premesse di messaggi misteriosi nascosti nel libro...io non ne ho colto nessuno!

Riassunto di queste prime 3 debacles: o son proprio invecchiata da essere cosi' insofferente alle fiabe, o non capisco piu' lo spessore dei libri che leggo. Ottimo. Proseguiamo.

Non so chi scegliere da mettere come primo o secondo ma alla fine, ripensando bene a quello che mi hanno lasciato questi due libri, a come mi hanno attratto, se hanno o meno soddisfatto le mie attese....e anche in base a quanto mi sto accalorando a scrivere la recensione..

2. Compagni genitori, comunisti immaginari: diventare grandi nonostante il '68 - Caterina Duzzi: ehh lo so, i libri sulla storia contemporanea mi attraggono stile ape sul fiore..il fatto è che devo riempire il vuoto di tutto quel che non so di quel periodo. E questo libro racconta lo spaccato di vita di questa giornalista, personalissimo ma allo stesso tempo molto piu' imparziale di qualsiasi libro di storia..la storia va dalla sua nascita in una famiglia comunista, sposata però per convenzione, all' infanzia tra comuni, comunità di santoni, amanti del padre, scuole riformiste, all'età adulta in cui desidera e ottiene solo una vita di quelle tradizionali. Libro scritto con una grande freschezza, con lo sguardo attonito della bambina che cerca di dar una spiegazione a tutto cio' che le succede attorno, e con quello della donna che con una forza e una sicurezza di sé, (che i suoi genitori non han mai mostrato), capisce cio' che vuole e trova il modo, rimbalzando da un'esperienza all'altra, di trovare la sua strada.

1. Homer & Langley - E.L. Doctorow : la storia (un po' romanzata) dei leggendari fratelli Collyer (da cui deriva la sindrome dei Collyer..la conoscete no? io non l'avevo mai sentita, ma è quella dei disordinati) vista dal fratello cieco. A parte la lucidità e chiarezza del racconto (chi diceva che non servono gli occhi per vedere?)l'autore ha allungato le loro vite estendendole fino alla storia contemporanea americana senza una stonatura(forse ogni tanto un po' di pesantezza); i due pazzi fratelli Collyer finiscono per essere più normali dell'intera umanità che li circonda, che vive il quotidiano senza occorgersi delle atrocità che la circonda..la guardano allucinati, cercando di rifiutarla, di rimediarla, di nascondersi, di fuggire senza allontanarsi da quella che sarà la loro tomba. Il finale mi ha messo i brividi, complimenti!

Signori, nella speranza di avervi dato qualche spunto su qualche libro da leggere (o da non leggere), passo e chiudo per quest'anno! Buon 2011 pieno di belle storie!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

DImmi qualcosa di più su "Marina" Ceci, perchè volevo leggerlo ma dalla tua recensione non mi sembraun gran che....

Ceci ha detto...

Ste! Ogni tanto mi ricordo anche del blog, quindi ti rispondo ora!
Il problema di Marina è che è un libro per adolescenti! Intriso di mostri, scene patetiche, un po' troppo semplicismo..questo per i miei gusti, che sono un po' esigenti!
Però non è un brutto libro, si legge volentieri e ti fa sempre venire voglia di fare un viaggio a Barcellona!
Per Natale l'ho regalato anche all'Ami, se mai senti anche il suo parere!
ciao fedele lettore! :D

Giulia ha detto...

E ora ti becchi anche un commento velocissimo sui libri di cui hai parlato:
1. Il libro delle cose perdute: effettivamente anche io ero partita con i migliori propositi su questo libro un po' inquietante, anzi parecchio inquietante, però con lo scorrere delle pagine questa cozzaglia di mostri non è stata così entusiasmante.

2. E se covano i lupi: questo libro è invece molto carino (mi riservo di leggere tra un po' anche "Che animale sei?", sempre della Mastrocola). Insomma un mondo in cui una gallina e un lupo giornalista si sposano e lui decide di covare le uova mentre lascia lei nell'attesa a girare per il mondo è pressochè un'utopia!E poi l'amico riccio Richmond è troppo carino!

PS. Mi fa piacere che almeno qualche libro che ti ho consigliato io l'hai finito, anche se i nostri gusti sono sempre molto divergenti.

Per Ste: visto cosa ne pensi dell'Ombra del vento, non ti consiglierei Marina! Io non l'ho letto, ma se tanto mi da tanto...

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